Marlène Prodigo

Si è diplomata in violino con il massimo dei voti, a soli diciassette anni, presso il Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila. Successivamente, presso la Musikhochschule di Lugano, ha ottenuto con lode il diploma di perfezionamento e il diploma di solismo, sotto la guida di Carlo Chiarappa, ed ha ricoperto il ruolo di assistente nella sua classe, conseguendo nel contempo la laurea in Pedagogia musicale.

Come solista ha suonato il Concerto op. 61 di Beethoven con l’Orchestra del Conservatorio della Svizzera Italiana sotto la direzione di Lü Jia, il Poème di Chausson con l’Orchestra della Radio della Svizzera Italiana, il Concerto per violino e cinque percussioni di Lou Harrison alla Radio della Svizzera Italiana, sotto la direzione di Giorgio Bernasconi.

Ha collaborato con molteplici formazioni cameristiche, quali l’Ensemble di musica contemporanea della Musikhochschule di Lugano, l’Orchestra Swiss Consort di Ginevra, l’Ensemble barocco Ad Fontes di Zurigo, ed ha suonato per il Festival di Nuova Consonanza a Roma.

Ha lavorato presso diverse orchestre ed Enti lirici: l’Orchestra Giovanile dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra del Teatro alla Scala, l’Orchestra Filarmonica della Scala e l’Orchestra Haydn in Bolzano, collaborando con i maggiori direttori d’orchestra, quali Barenboim, Chailly, Dudamel, Gatti, Gergiev, Harding, Maazel, Masur, Pappano, Prêtre,Termikanov e Zacharias. Attualmente ricopre il ruolo di concertino dei primi violini presso l’Orchestra Nazionale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

 Marlène suona un violino Nicolas Chappuy, Parigi 1777.

 

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